Una delle prime cose che i nostri clienti ci dicono quando iniziamo a parlare di come tratteremo la loro stanza è: “Non voglio che la mia stanza suoni troppo secca o morta”.
Questo è comprensibile ovviamente. Molte persone, dopo qualche lettura online, iniziano a trattare la loro stanza applicando sottili pannelli acustici e scoprono che il suono diventa piatto, privo di emozione come se fosse senza vita. L’ aspetto chiave in questi casi è proprio lo spessore dei trattamenti applicati. Infatti quando vengono utilizzati troppi pannelli sottili, la riverberazione alle frequenze medie ed alte decade assai più velocemente di quella alle frequenze basse e medio-basse che, in casi estremi, può anche restare inalterata. Il risultato è che il suono nella stanza perde equilibrio e sembra quindi “morto”.
L’equilibrio è fondamentale e, sia che una stanza debba suonare “viva” o “asciutta”, l’obiettivo dovrebbe essere sempre lo stesso: avere un tempo di riverberazione uniforme a tutte le frequenze udibili. L’unico modo per ottenere questo risultato è usare una quantità significativa di bass trap per controllare anche le basse oltre, ovviamente, alle medie ed alte frequenze. Se si usano bass trap solamente negli angoli, non si otterrà mai uno suono del tutto equilibrato nella stanza.
L’argomento principale del consiglio di oggi è questo:
Gli home theatre e le stanze di ascolto dedicate al missaggio surround dovrebbero suonare più “asciutte” delle stanze dove si usano sistemi a 2 canali.
Una stanza stereo trarrà vantaggio da una certa quantità di riflessioni e diffusione in modo da avere un “effetto palcoscenico” ricco di profondità ed ampiezza che fa “scomparire” gli altoparlanti. I pannelli Alpha ed i diffusori Polyfusor e Gotham sono elementi chiave per raggiungere questo obiettivo a condizione che si incorpori anche una quantità significativa di bass trap. Spesso, un’esperienza di ascolto a due canali può essere abbastanza avvolgente quando otteniamo il giusto equilibrio pur mantenendo nella stanza un tempo di riverbero un po’ più lungo e quindi anche più naturale.
Una stanza in cui si usa un sistema surround, d’altra parte, ha altoparlanti tutt’intorno all’ascoltatore per creare un senso di spazialità ancora più realistico. L’obiettivo, da un punto di vista acustico, è che nella stanza si possa riprodurre fedelmente il suono di tutto ciò che sta accadendo sullo schermo e l’unico modo per raggiungere questo obiettivo è avere poche, pochissime riflessioni. In alcuni momenti cinematografici, la tua stanza deve sembrare piccola come un armadio pieno di cappotti con il protagonista che sussurra terrorizzato ma se la tua stanza ha un suono troppo “vivace” ossia un tempo di riverbero troppo lungo, il canale centrale interagirà con la stanza intorno a te e non potrai essere trasportato nel luogo rappresentato sullo schermo.
D’altra parte, in una scena diversa potremmo trovarci in una palestra vuota e sentire delle urla rimbombare, in questo caso, i tuoi altoparlanti surround riprodurranno il riverbero, facendoti sentire come se fossi in questo enorme spazio.
In sostanza, il tuo home theatre dovrebbe essere una tabula rasa con un suono asciutto (ma comunque equilibrato!) quando gli altoparlanti non sono in funzione. Ciò rende l’uso dei pannelli GIK244 e dei pannelli Monster essenziale per evitare riflessioni perché, se vogliamo che le medio-alte suonino asciutte, abbiamo anche bisogno bisogno di un tempo di riverbero breve alle basse.
Le bass trap sono incredibilmente importanti e i modelli angolari come le nostre Soffit e Tri Trap dovrebbero essere le fondamenta di qualsiasi progetto per la stanza. Ma fermarsi qui non basta. Per il miglior risultato possible usa pannelli spessi per gestire le riflessioni così da aumentare anche il controllo generale sui bassi ottenendo un tempo di riverberazione adeguatamente asciutto lungo tutto lo spettro delle frequenze udibili.
Per consigli specifici sulla tua stanza, compila il nostro Modulo di Consulenza Gratuita. Ti metteremo in contatto con uno dei nostri Designer, che potrà rispondere a qualsiasi tua domanda!
— John Dykstra, GIK Designer (USA)
John Dykstra ha iniziato la sua carriera nell’audio dopo aver conseguito una laurea in tecnologia della registrazione e della musica al Madison Media Institute nel 2000. Dopo un decennio di lavoro in club e tour, ha iniziato a fare ricerche sulla progettazione e costruzione di studios nel 2012. John progetta stanze con GIK dal 2018.