I grafici a cascata dei tempi di decadimento ed i grafici della risposta in frequenza sono strumenti utili per misurare e valutare l’acustica di una stanza. In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza, spiegando il vero significato e la reale utilità di questi grafici.
La maggior parte di noi ha già visto i grafici della risposta in frequenza in precedenza – magari durante l’acquisto di un nuovo microfono o di un nuovo paio di altoparlanti. Tuttavia, chiunque abbia ascoltato diversi tipi di altoparlanti, vi dirà che la risposta in frequenza riportata sul manuale o dietro all’altoparlante non dice poi molto sul suono di quell’altoparlante nella realtà. Allo stesso modo, guardare il grafico della risposta in frequenza di una stanza non dice molto su come essa suoni davvero. Quando qualcuno descrive il suono di una stanza con termini come “rimbombante”, “inscatolata”, “chiusa”, “riverberante”, “spenta” o “viva”, non si sta riferendo alla risposta in frequenza della stanza, ma piuttosto ai suoi tempi di decadimento. I “Tempi di Decadimento” (decay times) sono una misurazione del tempo impiegato dalle diverse frequenze per attenuarsi completamente all’interno di un dato ambiente. Utilizzare i grafici a cascata (o altri grafici simili) può dare un’idea molto più precisa circa il suono ed il “feel” di una stanza rispetto a quanto fornito dalla sola risposta in frequenza, ed offrire suggerimenti molto validi su come procedere con il trattamento acustico.
Il Grafico a Cascata fornisce molte più informazioni rispetto al Grafico della Risposta In Frequenza.
I tempi di decadimento ci mostrano cosa accade in quello che chiamiamo “dominio temporale” (time domain). In parole povere: i tempi di decadimento espongono il comportamento del suono DOPO che è stato riprodotto dall’altoparlante. Alcuni problemi nelle basse frequenze, come quelli causati da attività modale (i “modi”) e onde stazionarie, portano certe note gravi a “risuonare” all’interno della stanza. In altre parole, parte di quel suono persiste nell’ambiente anche dopo che gli altoparlanti hanno smesso di riprodurlo. In una stanza normale, non è insolito che diverse note gravi risuonino anche per più di mezzo secondo. Problemi simili si verificano anche nelle alte frequenze; il cosiddetto flutter-echo è uno di essi. Il flutter-echo è quella fastidiosa risonanza metallica simile ad uno “zing” che senti quando batti le mani, ed è presente ovunque vi siano due superfici parallele. Il suono emesso quando si battono le mani è corto, ma le risonanze continuano ad esserci per tempi più lunghi. Il flutter echo e l’attività modale sono entrambi esempi di problemi relativi al dominio temporale, ed i cui effetti possono essere esaminati grazie ai grafici a cascata.
Abbiamo parlato di alcuni termini utilizzati per descrivere una stanza, come “spenta” o “rimbombante”, ma cosa vogliono dire esattamente? Ambienti non trattati o trattati in maniera scorretta mostrano tempi di decadimento non uniformi, più lunghi in alcuni punti e più corti in altri. Questo sbilanciamento porta ad un suono strano e insoddisfacente. Ad esempio, una stanza con tempi di decadimento lunghi nelle basse frequenze può suonare “impastata” o “rimbombante”. Invece di percepire il basso per quello che è, lo si sente come fosse effettato con del riverbero, il che porta a note tra loro mischiate e non definite. In ambienti di questo tipo è difficile distinguere i passaggi musicali chiaramente. Dai uno sguardo ai tempi di decadimento di una stanza trattata utilizzando un tappeto, tendaggi vari o schiuma acustica sulle pareti. I trattamenti di questo tipo accorciano i tempi di decadimento solo negli alti, lasciandoci con un ambiente sbilanciato e facendoci allontanare dall’ottenere un’acustica precisa e gradevole. Gli ambienti in cui le alte frequenze si attenuano troppo velocemente manifestano spesso un’acustica gergalmente detta “ovattata” o “spenta”.
Tenere sotto controllo i tempi di decadimento è importante per chiunque sia interessato a migliorare l’acustica della propria stanza. In un contesto di home cinema, controllare i tempi di decadimento è utile per ottenere chiarezza nei dialoghi, maggiore impatto dal proprio subwoofer, e per ridurre i problemi di localizzazione nel caso di configurazioni surround. Nelle sale d’ascolto stereo (e negli ambienti di ascolto in generale), occuparsi dei tempi di decadimento è fondamentale al fine di ottenere il “vero” suono dei propri altoparlanti. Così facendo si potrà sentire chiaramente tutta la coda di quel riverbero, tutta la frizzantezza di quel piatto e tutta la corposità di quel violoncello, riducendo al minimo l’influenza della stanza sul suono percepito. In contesti radio-televisivi ed educativi, l’intelligiblità delle parole è di estrema importanza. Il riverbero di una grande sala, la risonanza di un piccolo ambiente di registrazione, o il flutter-echo in un’aula scolastica, influiscono tutti negativamente sulle frequenze della voce umana e devono essere controllati per garantire discorsi, lezioni ed interviste chiaramente udibili. I tecnici del suono all’interno delle sale di regia e di post-produzione devono essere in grado di poter sentire nitidamente i suoni, le voci e gli strumenti su cui stanno lavorando. Senza il controllo dei tempi di decadimento, è molto facile fare scelte sbagliate ed esagerare in ambo i sensi (troppo o troppo poco) con l’equalizzazione, la compressione o gli effetti, finendo con un prodotto che non suona bene su altri sistemi, requisito indispensabile per un prodotto di qualità. I tecnici di registrazione sanno bene di dover registrare un suono con la massima qualità possibile, che dovrà perciò essere libero da qualsivoglia riflessione o risonanza indesiderata.
Ascolta l’audio di due brani differenti, ciascuno registrato nella medesima stanza, sia prima che dopo il trattamento acustico. Esempi audio di stanza trattata e stanza non trattata Poni attenzione al modo in cui i lunghi tempi di decadimento influenzano la nitidezza nelle basse, medie ed alte frequenze.
Esistono diversi tipi di trattamenti acustici ed ognuno di essi incide sui tempi di decadimento in maniera differente. Gli assorbitori a banda larga (broadband) come il nostro Pannello Acustico 242 GIK, la Bass Trap 244 GIK, la Bass Trap Monster GIK, la Tri-Trap GIK e la Soffit Trap GIK
lavorano su un ampio range di frequenze, riducendo i tempi di decadimento su tutto lo spettro, dai bassi agli alti. I pannelli di spessore maggiore hanno efficienza anche sulle frequenze più basse. Se è richiesto un controllo in frequenza ampio, ma non si vogliono assorbire eccessivamente gli alti, la Scatter Plate GIK “riflette e disperde” le medio-alte ed alte frequenze e può essere integrata nella maggior parte dei nostri trattamenti a banda larga, offrendo un controllo ulteriore sui tempi di decadimento. Le bass trap intonate, come la nostra Bass Trap Intonata Scopus GIK, possono essere utilizzate per ridurre i tempi di decadimento di frequenze specifiche; si può quindi intervenire su una specifica risonanza senza alcun effetto sul resto della stanza.
I seguenti grafici a cascata mostrano i tempi di decadimento di una stanza prima e dopo il trattamento.
I diffusori svolgono un compito differente rispetto agli assorbitori, ma il loro utilizzo resta comunque connesso ai tempi di decadimento. Le risonanze metalliche (flutter-echo) ed altre riflessioni dannose devono essere tenute sotto controllo. Tuttavia, in alcuni ambienti, ulteriore assorbimento potrebbe causare uno sbilanciamento dei tempi di decadimento. I diffusori consentono di ridistribuire le riflessioni con assorbimento quasi nullo, il che significa che possiamo ottenere un’acustica bilanciata preservando al tempo stesso i tempi di decadimento delle medie ed alte frequenze.
In generale, la risposta in frequenza può darci informazioni utili, come ad esempio i nulli con i quali avremo a che fare, ma i grafici dei tempi di decadimento ci offrono una visione più ampia circa l’acustica della stanza e tutti i problemi da risolvere. Occuparsi dei tempi di decadimento è essenziale per rendere qualsiasi stanza fruibile e confortevole. Molti dei prodotti GIK Acoustics sono stati concepiti tenendo a mente l’importanza dei tempi di decadimento, e testati per darti modo di sapere esattamente come e dove renderanno al meglio.
Qui da GIK Acoustics, siamo felici di poter offrire soluzioni personalizzate per ogni stanza, andando incontro a preferenze ed esigenze specifiche di ogni cliente, e sempre mantenendo un prezzo imbattibile! Puoi ricevere oggi stesso Consulenza Acustica Gratuita per il tuo progetto riempiendo l’apposito modulo.