Molto spesso si decide di costruirsi i propri pannelli acustici e le proprie bass trap, per motivi che variano da vincoli di budget alla necessità di soluzioni dalle dimensioni personalizzate.
Prima di acquistare tutto il necessario per il fai-da-te, è bene farsi un piano su come realizzare i propri trattamenti acustici. Esistono decine e decine di articoli e guide su come costruirsi i propri pannelli, e non vogliamo aggiungerne alla lista un ennesimo uguale. In questo articolo, preferiamo piuttosto rispondere ad una delle domande più comuni riguardo alla costruzione dei pannelli: qual è la differenza tra pannelli realizzati con un telaio e pannelli realizzati senza?
Costruire pannelli acustici o bass trap fai-da-te senza telaio può essere vantaggioso per alcuni motivi. Non dovendo acquistare il legno si risparmia denaro ed è inoltre tutto più facile, specialmente se non si ha a disposizione un arsenale di attrezzi adatti. Tuttavia, senza telaio i pannelli avranno quel look “da cuscino” e possono tendere ad incurvarsi col passare del tempo. E senza qualcosa a cui agganciare viti, ganci o cavo metallico, installarli può rivelarsi più complicato.
Costruire pannelli acustici o bass trap fai-da-te con telaio esterno può aumentare la longevità dei pannelli, oltre ad offrire bordi rigidi e comodi punti di fissaggio. Sebbene nel complesso realizzare i propri trattamenti con un telaio costi di più, sia in tempo che in denaro, può valere la pena fare uno sforzo in più per mantenere una buona estetica finale.
L’ultima e più importante domanda da porsi è se vi sia o meno beneficio in termini acustici tra un pannello realizzato con lati esposti (senza telaio) ed uno realizzato con lati coperti (con telaio). In molti ritengono vi sia un gran beneficio nel lasciare esposti i lati di pannelli di dimensione 60cm x 120cm x 10cm, in quanto così facendo si aumenta la superficie assorbente del 50% – o anche di più, se il pannello è più spesso. Ci si può anche aspettare una minore perdita dovuta alla diffrazione (quando un’onda sonora rimbalzerà all’interno del pannello) ed ovviamente ci si può aspettare un totale assorbimento dalle onde che incideranno direttamente sui lati del pannello, che in caso di telaio in legno sarebbero invece state in parte riflesse. Ma in sostanza, ci si può davvero aspettare una differenza sostanziale?
Descrizione dell’Esperimento
Abbiamo condotto diversi test all’interno della nostra sala di prova qui da GIK Acoustics. I test sono stati eseguiti utilizzando 5 pannelli fonoassorbenti di dimensione 60cm x 120cm x 10cm – sia con telaio che senza – posizionati sul pavimento. Abbiamo inoltre rifatto i test con i medesimi pannelli posizionati in 4 angoli della stanza – sia con telaio che senza – per analizzare eventuali differenze nelle basse frequenze dovute alle diversa diffrazione nei due casi. Nota: questo esperimento non è stato eseguito con i nostri prodotti ed i nostri metodi costruttivi, e vuole essere un confronto tecnico tra due soluzioni fai-da-te.
I trattamenti “senza telaio” sono stati costruiti unendo 2 pannelli in lana di roccia minerale rigida Owens Corning 703, mentre per i trattamenti “con telaio” abbiamo impiegato la stessa lana di roccia minerale ed aggiunto un telaio in legno spesso circa 1,3cm a coprire tutti i bordi. Non sono stati utilizzati tessuti di rivestimento per i pannelli; ad ogni modo, questi non avrebbero influito sulla resa finale.
Test
Per prima cosa, abbiamo misurato il tempo di riverberazione della stanza. Come era logico aspettarsi, i pannelli senza telaio hanno offerto un assorbimento leggermente maggiore, indicativamente tra 500Hz e 3kHz. Tuttavia, non c’è stato un incremento così notevole come alcuni pensavano visto il 50% di superficie assorbente in più disponibile.
Abbiamo anche valutato il tempo di riverberazione con i pannelli posizionati negli angoli. La differenza in questo caso è stata ancora minore. Questo è praticamente ciò che si prevedeva accadesse, dal momento che non vi sono molte possibilità di assorbire una quantità maggiore di energia acustica in questo caso.
I grafici ETC mostrano l’andamento delle riflessioni nel tempo, senza considerare la frequenza. Da notare come nei primi 20 millisecondi circa (la porzione temporale delle prime riflessioni) non vi sia differenza significativa tra le due configurazioni (con e senza telaio). Proseguendo sull’asse orizzontale, c’è una differenza leggermente maggiore.
Open vs Closed ETC
Infine, abbiamo valutato la differenza per quanto riguarda l’assorbimento delle basse frequenze, sovrapponendo i grafici a cascata delle due configurazioni, con i pannelli posizionati negli angoli. Non c’è alcuna differenza significativa tra con e senza telaio per le frequenze al di sotto dei 400Hz.
Conclusioni
L’analisi più rapida delle differenze tra le due configurazioni ci viene data dai grafici ETC. La differenza è quasi nulla per le prime riflessioni, mentre vi è un assorbimento leggermente maggiore delle riflessioni secondarie nel caso di pannelli senza telaio. Da questo possiamo dedurre che non vi sia differenza nel realizzare pannelli destinati ai punti di prima riflessione con un metodo piuttosto che l’altro. La soluzione in questo caso è banale, e ci si può giungere anche senza misurazioni. Il suono incidente nei punti di prima riflessione giungerà con un ampio angolo, andando a colpire il fronte del pannello (sicuramente non i lati, se installato correttamente), e la presenza o l’assenza di un telaio non ne varieranno pertanto la resa. Guarda il nostro video sui Punti di Prima Riflessione.
Sempre dai grafici ETC, possiamo dedurre che il tempo di riverberazione sarà leggermente più corto, come si vede anche dai grafici relativi. Ed ancora una volta, i grafici a cascata mostrano che non vi è alcuna reale differenza nelle basse frequenze tra pannelli realizzati con telaio e pannelli realizzati senza.
Possiamo quindi concludere che l’unica vera differenza tra i due metodi costruttivi si manifesti per quanto riguarda le riflessioni secondarie, che nel caso vi sia un telaio ha modo di essere riflesso dai lati del pannello paralleli a pareti, pavimento e soffitto. Per spazi più piccoli – come home cinema, sale di ripresa, sale regia e altri locali residenziali – non è strettamente necessario occuparsi delle riflessioni secondarie. Generalmente queste non danno luogo a problemi nella posizione di ascolto, come invece fanno le prime riflessioni o le onde stazionarie. Per spazi più grandi – come sale o auditorium, in cui l’attenuazione della riverberazione è un fattore critico – le differenze tra i due metodi costruttivi potrebbero essere più importanti. Sarebbe necessario condurre ulteriori test in spazi più grandi, così da fugare ogni dubbio.
Il nostro consiglio a riguardo? Costruire uno o due pannelli in più farà una differenza decisamente maggiore rispetto a preoccuparsi del realizzarli con o senza telaio. Costruisci i tuoi trattamenti! Dal materiale assorbente ai tessuti, GIK ha tutto ciò che ti serve.